Servosterzo: che la forza sia con te !!!
L’aumento della larghezza dei pneumatici e l’aumento del peso complessivo delle auto, ha avuto come conseguenza “l’indurimento” dello sterzo, è aumentata cioè la forza che bisogna applicare al volante affinchè lo stesso possa girare. Come soluzione a tale inconveniente, i costruttori hanno equipaggiato le auto con un sistema che aiutasse il guidatore in tale manovra: inizialmente fu adottato un sistema chiamato idroguida. Il sistema era formato da una pompa idraulica collegata alla cinghia ausiliaria del motore che sfruttava la presenza dell’olio idraulico ed il suo passaggio in un senso o nell’altro nella scatola guida, per “allegerire” lo sterzo e consentire al guidatore manovre più agevoli. Il sistema aveva però alcuni limiti come un lieve ritardo nella risposta della manovra ed un peso importante di tutto il sistema.
Nasce successivamento il sistema “servosterzo”, dove un motorino elettrico prende il posto di olio idraulico e pompa di pressione in un sol colpo. Il sistema prevede che un comando elettrico svolga la funzione prima deputata all’olio idraulico con un notevole risparmio di peso ed energia. Infatti nel sistema idroguida la pompa collegata alla cinghia dei servizi era sempre attiva, anche durante la marcia in rettilineo o con auto ferma, mentre col sistema servosterzo il motorino entra in funzione solo quando richiesto e cioè quando viene azionato il volante. Inoltre il sistema servosterzo è dotato di un sensore di coppia/posizione che “legge” quanto sia ruotato il volante e con l’integrazione di altri dati come velocità, imbardata, posizione del gas, del freno aumenta o diminuisce la forza applicata per rendere la marcia sicura e confortevole. Ad esempio applica la massima forza durante le manovre da fermo, diminuendola invece quando la velocità è maggiore. Nel 1999 la Fiat introdusse la modalità city che consentiva di avera una extra potenza durante le manovre di parcheggio, portando il guidatore a ruotare completamente il volante con un solo dito.
Problemi e rimedi.
La comparsa di una anomalia sul servosterzo elettrico provoca purtroppo un indurimento repentino dello sterzo, che potrebbe risultare anche piuttosto pericoloso durante la marcia. Inizialmente le case automobilistiche provvedevano alla sostituzione dell’intero gruppo servosterzo, presentando ai propri clienti un conto alquanto salato.
Normalmente un servosterzo elettrico è composta da:
- il motorino elettrico City che agisce meccanicamente sullo sterzo agevolando la rotazione del volante
- la centralina elettronica City che gestisce i parametri di velocità e di coppia
- il sensore City posizionato all’interno del piantone che comprende la canna dello sterzo con i suoi collegamenti
La corretta individuazione del componente difettoso, ci consente di poter sostituire o riparare solo esso, con un notevole risparmio sui costi d’intervento.
Alcuni esempi di “difetti” conosciuti:
Fiat punto
Fiat Grande punto
Fiat Panda Idea
Fiat nuova 500
Opel Meriva
Opel Corsa
Citroen C1 Peugeot 107 Toyota Aygo
Comunque per qualsiasi problema non esitare a contattarci o richiedi un preventivo.